Il perimetro dell’antico borgo, ancora visible nel centro storico

Gli ultimi saccheggi perpetrati da Gian Galeazzo Visconti nel 1397, convinsero la Repubblica fiorentina a intervenire fortificando il borgo di Lastra, ubicato in posizione strategica all’intersezione di più rotte commerciali, e quello di Malmantile. I lavori, in parte diretti da Filippo Brunelleschi, non terminarono prima del 1426.

Le mura di Lastra presentano un impianto a forma di quadrato irregolare, quasi completamente edificato in piano. La cinta difensiva racchiude una superficie di circa 4 ettari attraversata da due strade: l’antica Via Pisana, da est ad ovest, che conduce dalla porta Fiorentina alla porta Pisana, e un’altra direttrice che corre da nord a sud, fino al cosiddetto “portone di Baccio”.
Il perimetro murale si presenta quasi ovunque assai irregolare e composto di materiali di diverso tipo; un tempo era intervallato da dieci torri, di cui oggi ne restano visibili solo sette.
All’interno delle mura troviamo ancora oggi alcuni edifici degni di nota, come la chiesa della Misericordia, lo Spedale di Sant’ Antonio, il tabernacolo del Podestà e il Palazzo del Podestà.

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