Il Museo di Arte Sacra custodisce numerose opere provenienti dalle altre chiese del territorio

La chiesa di San Martino a Gangalandi è situata su una collina, a breve distanza dalla via Livornese.

La prima citazione documentaria risale al 1108, quan­do la famiglia Adimari donò delle terre alla neonata canonica. La chiesa ha origini romaniche, ma la sua struttura attuale rispecchia i rifacimenti successivi: il portico frontale e le decorazioni delle pareti interne presentano infatti un impianto trecen­tesco. L’affresco con San Cristoforo, ora all’interno, risale invece al quattrocento; il santo patrono dei viandanti è ritratto con dimensioni gigantesche per essere visto anche da lontano.
Nel XV secolo furono eseguiti inoltre gli affreschi nella cappella del battistero, ad opera della bottega di Bicci di Lorenzo, e la costruzione dell’abside semicircolare, su progetto di Leon Battista Alberti, rettore della chiesa dal 1432 alla morte.

La chiesa di Gangalandi ospita al suo interno il Museo di Arte Sacra, articolato su due piani, a sinistra dell’abside.
Qui sono conservati numerosi dipinti, tra cui un trittico del XV secolo, ascrivibile alla bottega dei Bicci, e la Madonna dell’Umiltà (1405), capolavoro giovanile di Lorenzo Monaco, che costituisce uno dei vertici più straordinari della pittura tardo gotica fiorentina. Le opere di oreficeria sono invece custodite al piano superiore, dove si trovano calici sei-settecenteschi in argento e bronzo; reliquiari e ostensori in argento e legno intagliato; croci, databili XIV-XV secolo, provenienti da San Romolo a Settimo, Santa Maria a Castagnolo, San Martino e Sant’Ilario a Settimo.

Il Museo Vicariale di San Martino a Gangalandi è visitabile su richiesta
Tel: +39 055 8720008
E-Mail: s.martino-gangalandi@libero.it

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Contatti
Mail: s.martino-gangalandi@libero.it
Tel: +39 055 8720008
Indirizzo: Via Leon Battista Alberti, 37
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